Suicidi in carcere: la Corte Europea interroga l’Italia nel caso Zenzami

Si torna a parlare di morti in carcere. Nel mese di dicembre la Corte Europea dei diritti dell’uomo, in merito al suicidio di Anas Zemzami, avvenuto in data 25 settembre 2015 nel carcere di Pesaro,  ha emanato un provvedimento cautelare, con cui è stato chiesto alle Autorità italiane di verificare se il personale carcerario avesse adottato tutte le misure necessarie per evitare tale evento tragico e se la Giustizia italiana avesse effettivamente condotto investigazioni adeguate sull’accaduto. In sostanza la Corte, interrogando l’Italia sulle richiamate questioni, persegue il fine di verificare l’eventuale violazione degli artt 2 e 3 CEDU.

Di seguito il testo del provvedimento:

Corte Europea Zemzami v. Italy

Questo fatto riporta alla luce un altro episodio di suicidio avvenuto nel 2001 nelle carceri italiane, il caso Citraro e Molino c. Italia (dal nome dei genitori del detenuto deceduto). Qui la Corte aveva condannato l’Italia per la violazione dell’art 2 CEDU, non avendo le autorità nazionali adottato le cautele necessarie per evitare l’evento.

Qui il testo della sentenza: CASE OF CITRARO AND MOLINO v. ITALY

Alla luce delle considerazioni esposte dalla Corte nel provvedimento appena richiamato ci si aspetta dunque una decisione analoga anche con riferimento al caso Zenzami. Vedremo se la nostra opinione sarà fondata. Ai posteri l’ardua sentenza…

 

Niccolò Domenici

Contributi simili

Cass. Pen., Sez. I, sent. 12/2022 (ud. 20.10.2021): proroga del c.d. carcere duro

Il mero trascorrere del tempo non giustifica l’accoglimento del ricorso avverso il provvedimento di proroga del regime detentivo differenziato.  …

Leggi tutto...

10 Marzo 2022

Cass. Pen., Sez. I, sent. 25 febbraio 2022, n. 13660: la presunzione relativa di veridicità delle allegazioni del detenuto nei procedimenti ex art. 35-ter Ord. Pen.

Nel casso in oggetto, il Tribunale di Sorveglianza, a fronte della mancata ricezione di informazioni dall’Amministrazione Penitenziaria, aveva considerato fondate…

Leggi tutto...

29 Settembre 2022

Sollevata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 41-bis, co. 2-quater, lett. e)

Cass. Pen., Sez. I, ord., 21 maggio 2021, n. 20338. Con la presente ordinanza la Corte di Cassazione ha sollevato, circa gli artt. 3, 15, 24, 111 e 117 Cost., e art. 6 CEDU, una questione di legittimità costituzionale dell’art. 41-bis, comma 2-quater, lettera e), legge 26 luglio 1975, n. 354 laddove stabilisce “la sottoposizione a visto di censura della corrispondenza”. La Corte precisa come da tale affermazione ne discende che “per i detenuti sottoposti al più rigoroso regime detentivo, il visto di censura deve essere apposto anche con riferimento alla corrispondenza intercorsa con i soggetti indicati all'art. 103, comma 5, cod. proc. pen. (difensori, investigatori privati, consulenti tecnici e loro ausiliari)”.…

Leggi tutto...

28 Settembre 2021

Cass. Pen. Sez. I., sent. 9 luglio 2021, n. 38031: colloqui dei detenuti al 41-bis

OGGETTO: Ricorso per Cassazione avverso ordinanza del magistrato di sorveglianza – colloqui dei detenuti sottoposti al regime di sorveglianza speciale…

Leggi tutto...

18 Gennaio 2022

Corte costituzionale: Non sono illegittimi i limiti di pena per l’accesso alle misure penali di comunità

La Corte costituzionale, con sentenza n. 231/2021, depositata in data odierna, ha dichiarato non fondate le censure formulate dal Tribunale per i minorenni di Brescia in relazione agli artt. 4, c. 1, e 6, c. 1, d.lgs. 121/2018.…

Leggi tutto...

2 Dicembre 2021

Cass. Pen., Sez. I, 23 aprile 2021, n. 18434: il controllo della giurisdizione di sorveglianza sulla proroga del carcere duro

Proroga del carcere duro: il controllo della giurisdizione di sorveglianza Sulla natura dei poteri cognitivi demandati al Tribunale di Sorveglianza,…

Leggi tutto...

5 Dicembre 2021

Torna in cima Newsletter