Cass. Pen., Sez. VI, 7/6/2021, n. 22245: condizioni di salute e regime restrittivo della libertà personale

Se il Giudice ritiene di non accogliere la richiesta di revoca o di sostituzione della misura cautelare, istanza basata sullo stato di salute di cui all’art. 275, co. 4-bis c.p.p., è tenuto a disporre tempestivamente le operazioni peritali che costituiscono “lo strumento immediato e diretto per l’accertamento della situazione di incompatibilità (o comunque delle complessive necessità di cura, ivi compreso l’eventuale ricovero provvisorio) dettato nell’interesse della persona sottoposta alla misura”.

La giurisprudenza di legittimità ribadisce, inoltre, la regola di giudizio secondo cui valutazione della compatibilità delle condizioni di salute con lo stato detentivo deve essere condotta sia in astratto in relazione ai criteri di legge, sia in concreto in riferimento alla effettiva possibilità di cure e terapie adeguate all’interno del circuito penitenziario, anche alla luce dell’emergenza pandemica da Covid-19, determinante ritardi negli interventi terapeutici ordinari.

Di seguito il testo della sentenza.

A cura di Beatrice Paoletti

Contributi simili

SUICIDI IN CARCERE: UN BOLLETTINO DI GUERRA

Un vero e proprio bollettino di guerra quello dei suicidi in carcere in Italia. Da inizio anno sono 21 i…

Leggi tutto...

1 Marzo 2024

A cura di Dott. Kevin Di Ronza - Università di Pisa
Corte Penale Internazionale: ripudio della pena di morte e “compressione” dell’ergastolo

La Corte Penale Internazionale torna frequentemente alla ribalta delle cronache per i mandati di arresto emessi contro figure di spicco coinvolte nei…

Leggi tutto...

16 Ottobre 2024

A cura di Dott. Carmelo Cantone
Diritto all’affettività – Lo scenario aperto dalla sentenza n.10/2024 

A pochi giorni dalla pubblicazione della sentenza n.10/2024 della Corte costituzionale si possono sviluppare alcune prime considerazioni., con la certezza…

Leggi tutto...

5 Febbraio 2024

Cass. Pen., Sez. I, sent. 15 luglio 2021, n. 33745: illeciti disciplinari

LA BATTITURA COLLETTIVA DEI BLINDATI SUI CANCELLI DELLE CAMERE DI PERNOTTAMENTO COSTITUISCE ILLECITO DISCIPLINARE   Il caso posto all’attenzione della…

Leggi tutto...

21 Gennaio 2022

Suicidi in carcere: interviene il Ministro

«E’ un’estate davvero drammatica: il Ministero e l’amministrazione penitenziaria stanno facendo molto per migliorare complessivamente la qualità della vita e…

Leggi tutto...

16 Agosto 2022

Un evidente vulnus alla tutela della persona disabile nelle proposte di riforma elaborate dalla Commissione per l’innovazione del sistema penitenziario

Nell’elaborato della Commissione presieduta dal prof. Marco Ruotolo sono molti gli interventi suggeriti, che spaziano in settori molto diversi e con incidenza qualitativa assai differente. Basterebbe pensare alle modifiche al Regolamento di esecuzione (d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230) e a quelle all’ordinamento penitenziario, le prime spesso tese a reiterare quanto già affermato nell’ordinamento penitenziario (v. ad es. l’art.1 e soprattutto l’art. 2 concernente il divieto di violenza fisica). Tra i molti contenuti, che meriterebbero ampie e diffuse considerazioni, si vuole in questa sede richiamare l’attenzione sulla modifica proposta in tema di “Visite al minore infermo o al figlio, al coniuge o convivente affetto da handicap in situazione di gravità” disciplinate nell’art. 21-ter o.p.…

Leggi tutto...

19 Giugno 2022

Torna in cima Newsletter