L’intervista dell’Avv. Michele Passione ad “Osservatorio Giustizia” – l’ergastolo ostativo e la giustizia riparativa

Si segnala l’intervista di Lorena D’Urso all’avvocato penalista del Foro di Firenze, Michele Passione, nell’ambito della puntata di “Osservatorio Giustizia” del 21/11/2021, trasmessa su Radio Radicale.

L’intervista, incentrata sull’approvazione del 17 novembre scorso del testo base della legge sull’ergastolo ostativo, sviscera i dubbi sulla conformità dello stesso alle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale con la sentenza 253 del 2019 e con l’ordinanza 97 del 2021. Il testo, ad avviso dell’Avv. Passione, comporterebbe un decisivo peggioramento della disciplina vigente e una “riscrittura della materia in tema di reati ostativi, con una curvatura sicura e particolarmente dura” della stessa – in direzione opposta, quindi, a quello che era stato auspicato dalla Consulta.

L’Avv. Passione, poi, viene interrogato su uno dei cinque gruppi istituiti dalla Ministra Cartabia per l’attuazione della legge delega sulla riforma della giustizia penale, quello sulla giustizia riparativa, coordinato da Adolfo Ceretti, professore ordinario di Criminologia dell’Università Milano Bicocca, di cui l’Avvocato è stato chiamato a far parte. L’Avv. Passione ricorda che la delega contiene riferimenti ad una serie di definizioni dogmatiche e non solo, provenienti da fonti internazionali che la delega cita (in particolare, la Direttiva 29/2012). In quelle fonti, vi sono i principi fondativi della giustizia riparativa, tra cui la volontarietà di accesso, da parte del soggetto condannato o imputato e della vittima dello stesso; la volontarietà, quindi, è punto cardine dell’istituto, che mal si concilia con proposte avanzate, ad esempio quella della Fondazione Falcone, in cui la giustizia riparativa sarebbe un presupposto da valutare per la concessione della liberazione condizionale. Non si potrebbe condizionare la concessione di un beneficio a qualcosa che dovrebbe essere libero, altrimenti, conviene l’avvocato, si tornerebbe nell’alveo della preclusione.

Una delle novità dei lavori del gruppo, comunque, è che, a differenza di quanto accadde con gli Stati Generali dell’Esecuzione Penale in cui l’avvocato ha lavorato sugli stessi temi al Tavolo 13, è che questi confinavano la materia della giustizia riparativa alla fase dell’esecuzione penale; in questo caso, invece, si prevede che si possa accedere a percorsi di giustizia riparativa (ancora da costruire) in ogni stato e grado del procedimento – finanche, quindi, in fase di cognizione – senza preclusioni per titoli di reato e per cornici edittali.

 

Qui l’intervista completa.

 

 

A cura di Giulia Podestà

Contributi simili

Cass. Pen., Sez. I, sent. 8 giugno 2021, n. 36865: 41-bis, diritto alla sessualità e riviste per soli adulti

Cass. Pen., Sez. I, sent. 8 giugno 2021, n. 36865, Presidente Tardio, Relatore Centofanti   Diritto alla sessualità e riviste…

Leggi tutto...

7 Gennaio 2022

A cura di Dott. Carmelo Cantone
Diritto all’affettività – Lo scenario aperto dalla sentenza n.10/2024 

A pochi giorni dalla pubblicazione della sentenza n.10/2024 della Corte costituzionale si possono sviluppare alcune prime considerazioni., con la certezza…

Leggi tutto...

5 Febbraio 2024

A cura di Costanza Orsi (Università di Pisa)
“Aspettando Godot” ovvero la tormentata vicenda della procedura di quantificazione della pena a carico di Donald Trump

SOMMARIO: 1. Il sentencing statunitense nell’attualità del caso Trump. – 2. A chi spetta la determinazione della pena? Storia di…

Leggi tutto...

11 Ottobre 2024

REMS: le difficoltà di esecuzione delle misure di sicurezza. La Corte “interroga” i Ministri

Il 24 Giugno 2021 è stata depositata l’Ordinanza n. 131 del 2021, pronunciata dalla Corte Costituzionale in merito alla questione di legittimità costituzionale sollevata rispetto agli artt. 206 e 222 del codice penale e dell’art. 3 ter del decreto legge n. 211 del 2011 (convertito nella legge n. 9 del 2012 e successive modificazioni), circa le difficoltà di applicazione delle misure di sicurezza.…

Leggi tutto...

6 Agosto 2021

Cass. pen. Sez VII-13/05/2021 n. 39868- art 41 bis O.P.

Con la presente ordinanza la Sezione VII penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto avverso l’ordinanza del…

Leggi tutto...

20 Novembre 2021

La Raccomandazione del Garante Nazionale al DAP su vitto e sopravvitto in carcere

Il 15 ottobre scorso, il Garante nazionale delle persone private della libertà ha portato l’attenzione sul tema del vitto e del sopravvitto in carcere. Con una Raccomandazione urgente, inviata al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Il Garante si è preoccupato di fissare un livello qualitativo del vitto all’interno degli istituti penitenziari che assicuri il diritto alla salute e una sana alimentazione delle persone in vinculus.…

Leggi tutto...

15 Novembre 2021

Torna in cima Newsletter