Cass. Pen., Sez. I., sent., 2 luglio 2021, n. 38350: provvedimento di fissazione dell’udienza camerale

La prima sezione della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 38350/2021 ha ribadito il principio di diritto secondo cui, nel procedimento di sorveglianza, il provvedimento di fissazione dell’udienza camerale comporta l’obbligo di notificare l’avviso di fissazione di quest’ultima all’interessato e al suo difensore, a pena di nullità di ordine generale, assoluta e insanabile.  

Tale obbligo, al fine di salvaguardare l’integrità del contraddittorio, sussiste non solo con riferimento alla prima fissazione determinata dal decreto presidenziale, ma anche ove l’esigenza di fissazione sia generata da rinvio a nuovo ruolo senza contestuale indicazione della data, a prescindere da quale sia la causa del differimento.

L’avviso al difensore, relativo a un procedimento che contempla la sua necessaria partecipazione, è dovuto ex art. 666, comma 3, cod. proc. pen., anche per effetto del rinvio stabilito dall’art. 678 al rito scandito dall’art. 666 cit., e la sua violazione determina un’ipotesi di nullità assoluta ex artt. 178, comma 1, lett. c), e 179 cod. proc. pen.

La Cassazione, infatti, ha precisato come non varrebbe a surrogare la carenza suindicata la nomina del difensore di ufficio ai sensi dell’art. 97, comma 4, cod. proc. pen., poiché l’omesso avviso dell’udienza al difensore di fiducia tempestivamente nominato dall’imputato o dal condannato integra una nullità assoluta del tipo suindicato, non rileverebbe in contrario il fatto che la notifica fosse stata effettuata al difensore di ufficio o che, comunque, in udienza sia stato presente un sostituto nominato ex 97, 4 comma, giacché, in costanza di una rituale e tempestiva nomina fiduciaria effettuata dall’interessato, ove il giudice proceda irritualmente alla designazione di un difensore di ufficio, si determina una situazione lesiva del diritto dell’interessato ad avere un difensore di sua scelta, riconosciuto dall’art. 6, terzo comma, lett. c), CEDU.

Secondo il Collegio, all’ipotesi dell’omesso avviso, deve essere parificato l’avviso riferito a un orario successivo a quello di effettiva celebrazione dell’udienza, di guisa che il difensore intervenga all’udienza quando la stessa sia stata già interamente celebrata (fattispecie che si è verificata nel caso in esame).

Qui il testo della sentenza.

 

A cura di Yasmine Spigai

Contributi simili

A cura di Michelangelo Taglioli (Università di Pisa)
L’esperienza trattamentale nel carcere di Bollate di fronte all’onda montante del populismo penale

In un recente saggio, apparso sull’American Economic Journal, gli economisti G. Mastrobuoni e D. Terlizzese si occupano della relazione intercorrente tra condizioni del trattamento penitenziario e probabilità di recidiva, assumendo come caso di studio il carcere di Bollate. Ciò che rende particolarmente interessante la lettura di questo lavoro è l’approccio seguito: non la classica argomentazione giuridica, ma l’applicazione del metodo scientifico. L’analisi scrupolosa dei dati empirici di quella esperienza conduce ad un verdetto inequivoco, che può essere da monito per le attuali politiche in ambito penitenziario.…

Leggi tutto...

29 Dicembre 2022

A cura di Dott.ssa Chiara Rossi (Università di Pisa)
Un dialogo tra vittima e autore del reato. Oltre il castigo – recensione a Giovanni Fiandaca, PUNIZIONE, Il Mulino editore, 2024

Giovanni Fiandaca, professore emerito di Diritto Penale presso l’Università di Palermo, ha dedicato il Suo volume a un tema plurisecolare,…

Leggi tutto...

10 Ottobre 2024

Il Tribunale di Sorveglianza di Firenze e la nuova interpretazione costituzionalmente orientata dell’articolo 51 ter o.p.

Il Tribunale di Sorveglianza accoglie l'interpretazione costituzionalmente orientata dell'articolo 51 ter o.p proposta in tale sede dal difensore di soggetto ammesso alla misura dell'affidamento in prova con esito negativo.…

Leggi tutto...

17 Marzo 2022

Il termine per presentare le memorie difensive non si estende agli atti in esse allegati (Cass., Sez. I, n. 26013 del 19.5.2022, dep. 6.7.2022)

Con la sentenza in commento, la Prima Sezione della Corte di Cassazione conferma il principio mediante il quale la dichiarazione…

Leggi tutto...

25 Agosto 2022

Il Cpt pubblica il 31° Rapporto generale. Il focus del documento è centrato, ancora una volta, attorno alle questioni legate al sovraffollamento carcerario

Il Rapporto si apre, come da tradizione, con le notizie relative alle visite svolte nel corso dello scorso anno (tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021). In questo arco di tempo ne sono state organizzate 15, di cui 9 periodiche (Austria, Bulgaria, Lituania, Federazione Russa, Serbia, Svezia, svizzera, Turchia e Regno Unito) e 6 ad hoc (Albania, Belgio, Bosnia e Erzegovina, Georgia, Grecia e Romania). Nei documenti annessi sono riportati in maniera dettagliata i luoghi e le date in cui hanno avuto luogo le visite. …

Leggi tutto...

28 Maggio 2022

Torna in cima Newsletter