Nell’ordinanza in esame, appare interessante osservare l’iter logico percorso dal Magistrato di Sorveglianza che ha avallato il diniego opposto dalla…
La tutela giurisdizionale dei sottoposti al “carcere duro”
“Per poter scorgere il cielo è necessario appoggiarsi al muro e sporgere la vista pressoché verticalmente”
COMMENTO ALL’ORDINANZA N. 3441/2024 DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI BOLOGNA L’ordinanza in commento (clicca per visualizzarla), emessa dal Tribunale di…
Al detenuto in regime di “carcere duro” è impedita la possibilità di effettuare più di una foto con la figlia minore di anni 12 nel corso dell’anno.
COMMENTO ALLA SENTENZA N. 443 del 10/01/2023 DELLA CASSAZIONE. <<Uno dei primi istinti dei genitori, dopo aver messo al mondo…
Il rapporto del Garante sul 41-bis: la mancata attuazione dell’ordine del giudice in sede di reclamo
1) Dal recente rapporto tematico del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale emerge con chiarezza un…
La Cassazione richiama il Tribunale di sorveglianza al rispetto della circolare D.A.P.: non può essere trascurato il parere della DDA ai fini dell’autorizzazione al colloquio telefonico.
Il necessario bilanciamento tra esigenze securitarie e tutela dei diritti fondamentali rende ineludibile il parere della DDA che, seppur se non vincolante, deve essere tenuto in considerazione, in quanto giova ad un esame quanto più completo possibile della vicenda in cui si colloca l’esercizio del diritto al colloquio che, in ragione della particolare situazione del soggetto con cui effettuarlo, deve misurarsi con le contrapposte esigenze di sicurezza.…
Cass. Pen., Sez. 1, sent. 15 aprile 2022, n. 14782: l’ascolto della musica per i detenuti al 41-bis
La Cassazione, nella sentenza n. 14782 del 2022, è stata chiamata ad intervenire sulla questione dell’utilizzo, a fini ricreativi, di…
Divieto di contatto diretto con i minori ultra-dodicenni: sollevata la questione di costituzionalità dell’art. 41-bis c. 2-quater lett. b) o.p.
L’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto ha sollevato con l’ord. 5 luglio 2022 (dep. 5 agosto 2022), n. 1331 – estensore il dott. Fabio Gianfilippi – una questione di legittimità costituzionale dell’art. 41-bis comma 2-quater lett. b l. 354/1975 nella parte in cui prescrive che il colloquio visivo del detenuto in regime differenziato avvenga in locali che impediscano il passaggio di oggetti anche quando i figli e i nipoti in linea retta siano minori degli anni 14, ravvisando un contrasto di tale previsione con gli artt. 3, 27, 31 e 117 Cost. in relazione all’art. 3 della Convezione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e all’art. 8 della Convenzione Edu.…
Detenuti al carcere duro ed orario di preparazione dei pasti: il “no” della Cassazione a differenze regolamentari irragionevoli
Il divieto discriminatorio per i detenuti in regime ex art. 41-bis ord. pen. di godere della medesima libertà di orario assegnata in favore dei detenuti comuni nella preparazione e cottura dei cibi in cella – divieto non motivato da rilevanti esigenze di salubrità ambientale o di ordine e sicurezza penitenziari -, si risolve in una ingiustificata ed intollerabile violazione del diritto alla salute individuale, inciso dalle modalità e dai tempi di alimentazione soggettivi (Cass., Sez. V, 24925/2022)…
Cass. Pen., Sez. I, sent. 11 gennaio 2022, n. 8180: video-colloqui anche per i detenuti sottoposti al regime differenziato
Il detenuto sottoposto al regime differenziato ha diritto ad un colloquio al mese con familiari e conviventi, da svolgersi in…
Cass. Pen., Sez. I, sent. 3 novembre 2021, n. 46719: colloqui visivi dei detenuti sottoposti al regime differenziato
I colloqui visivi costituiscono un fondamentale diritto del detenuto alla vita familiare e al mantenimento delle relazioni con i più…