Come affermato da tempo dalla Corte di Giustizia, i giudici nazionali sono anche giudici del diritto dell’Unione e, dunque, spetta ad essi provvedere all’applicazione a livello interno del diritto sovranazionale, assicurandone l’effettività. Questa affermazione vale anche per gli strumenti di cooperazione giudiziaria, quali, in particolare, il mandato d’arresto europeo. E’ in questo contesto che si colloca la presente decisione con cui la Corte di cassazione prende nuovamente posizione in tema di esecuzione a fronte di possibili violazioni del divieto di tortura e trattamenti inumani cui potrebbe andare incontro il soggetto consegnando nel caso in cui venisse trasferito nello Stato di emissione.…
Giorno: 19 Settembre 2022
Cass. Civ., Sez. Lav., ord. 17 marzo 2022, n. 8792: al detenuto lavoratore spetta il trattamento retributivo del c.d. minimo assoluto
Con la presente ordinanza la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione ha sostenuto, in accoglimento di due motivi proposti,…