Si segnala la pubblicazione del volume “Diritto penitenziario e sociologia della pena” nel quale l’autore, il Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Reggio Calabria, Agostino Siviglia, affronta alcuni temi di fondo del diritto attraverso una digressione storica che, a partire dal passato, conduce alla riforma del 1975 per poi focalizzare l’attenzione sulla funzione costituzionale delle pene, sul ruolo della magistratura di sorveglianza, su i regimi ostativi, i tentativi di riforma (solo in parte recepiti), l’importante funzione nomofilattica della Suprema Corte di Cassazione, nonché le pronunce della Corte costituzionale e della Corte EDU. L’opera propone, quindi, un’analisi filosofica, giuridica, storica e sociologica, in chiave retrospettiva, dell’esecuzione penale al fine concepire la pena non come un’ulteriore sofferenza inflitta, bensì come un’occasione per promuovere e garantire il rispetto della dignità della persona. In particolare, l’obiettivo auspicato con il presente volume, come si legge nell’introduzione al libro, è quello di <<fornire un’ulteriore cassetta degli attrezzi al lettore, nel tentativo, pure venato di certezza, di “smascherare la pena”, attraverso la valorizzazione sociologica dell’ascolto delle voci delle persone detenute nelle galere italiane>> (A.Siviglia).