“Educazione in carcere. Sguardi sulla complessità”, a cura di Roberto Bezzi e Francesca Oggionni

Si segnala la recentissima uscita, dello scorso 7 ottobre, del volume “Educazione in carcere. Sguardi sulla complessità”, FrancoAngeli Edizioni, a cura di Roberto Bezzi e Francesca Oggionni. Il volume, “al fine di aprire nuove possibili prospettive di pensiero critico rispetto al problema carcere” affronta alcune delle questioni cardine e delle più evidenti problematiche “di ordine educativo-pedagogico” del sistema penitenziario da tre punti di vista interdisciplinari – quello sociologico, quello giuridico e quello pedagogico – accludendo due contributi finali provenienti dallo sguardo di chi la pena la “amministra” la pena e da chi, invece, la “descrive”.

Difatti, come è possibile leggere nella presentazione del Volume, lo stesso si pone l’obiettivo di sottolineare e sondare la sempre evidente discrasia tra quella che è la rappresentazione del carcere (la sua “valenza pedagogica” e quella “illusoriamente salvifica”) e la realtà della prassi penitenziaria, “nonché delle distorsioni identitarie, esistenziali e di potere indotte dalla detenzione sulle traiettorie di vita personali, familiari e sociali”.

Il Volume consta di quattro distinte parti e si conclude con contributo finale approntato da diversi “Sguardi prospettici” (quello di chi, come accennato, “amministra” la pena – nella persona di Pietro Buffa – con un contributo dal titolo “Inidoneo! Quando i criteri valutativi e le prassi trattamentali perpetuano l’esclusione” e di chi, invece, la “descrive”, con un contributo di Paolo Foschini dal titolo “Carcere, detenuti e informazione”). Le diverse parti in cui il testo è suddiviso affrontano le questioni chiave dell’universo penitenziario da un punto di vista educativo-pedagogico (“Osservare la complessità del carcere per illuminare le zone d’ombra” – Francesca Oggionni; “Apprendimento andragogico e detenzione. Riflessioni sul trattamento” – Roberto Bezzi; “Il carcere e le distorsioni del potere” Valeria Pirè; “La doppia marginalità. Salute mentale e carcere” – Caterina Benelli; “Ruolo dell’educazione degli adulti e della pedagogia dell’emancipazione nei luoghi di reclusione” – Sergio Tramma), dal punto di vista sociologico (“Genesi, evoluzione e crisi della funzione rieducativa della pena” – Michele Miravalle; “Funzione legale e funzione sociale della pena carceraria, tra strapotere simbolico e reale” – Patrizio Gonnella), dal punto di vista giuridico (“La mappa dei diritti delle persone detenute: distanze siderali tra utopia e realtà” – Lina Caraceni; “Il vocabolario indispensabile per studiare le patologie della libertà” – Silvia Buzzelli), dal punto di vista psicologico (“La dimensione psicologica della reclusione” – Maria Elena Magrin, Silvia Mandelli, Valentina Vielmi; “Benessere recluso: i rischi e le opportunità di cura” – Maria Elena Magrin, Mariaelisa Mannino), per offrire ai lettori una lente multidisciplinare con cui osservare “l’educazione e le educazioni in carcere”.

Sui curatori: Roberto Bezzi è responsabile dell’Area Educativa della II Casa di Reclusione di Milano (Bollate), collabora con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione e con la cattedra di Diritto penitenziario dell’Università di Milano-Bicocca; Francesca Oggionni è ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. I suoi studi sono focalizzati sulla figura professionale degli educatori socio-pedagogici, sulla qualità del lavoro educativo e sul carcere come contesto educativo complesso.

Contributi simili

Il diritto del padre detenuto di riconoscere il figlio naturale giustifica il giudizio di ottemperanza ex art. 35-bis o. p. Riflessioni a margine di una recentissima ordinanza del magistrato di sorveglianza di Palermo

L’ordinanza in oggetto, datata 21 ottobre 2022, trae origine da un permesso di necessità di particolare urgenza, previsto dall’art. 30, co. 2 ord. pen., concesso dal Magistrato di Sorveglianza di Palermo al fine di permettere ad un detenuto di disporre «del tempo necessario all’espletamento di tutte le operazioni amministrative necessarie al riconoscimento della figlia»…

Leggi tutto...

16 Novembre 2022

L’assoggettamento al carcere duro non costituisce requisito di (in)ammissibilità per l’accesso ai permessi premio: l’orientamento della Cassazione smentito dalla legge di riforma dell’art. 4-bis o.p.

Con la sentenza in oggetto la Corte di cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Vincenzo Zagaria, figura di spicco del “clan dei Casalesi”, confermando la decisione del tribunale di sorveglianza di Sassari che, a sua volta, aveva respinto la richiesta di permesso premio, da fruire presso la madre anziana e ammalata. Il collegio sassarese era tornato a occuparsi del caso perché i giudici di legittimità avevano annullato con rinvio la prima decisione in quanto <<l'ordinanza impugnata aveva individuato nella sottoposizione del detenuto al regime differenziato dettato dall'art. 41bis o.p. una vera e propria causa di inammissibilità della richiesta di permesso premio>>.

Leggi tutto...

3 Febbraio 2023

Cass. Pen. Sez. I., sent. 16 marzo 2021, n. 27374: lavoro all’esterno

Cass. Pen. Sez. I., Sent., n. 27374/2021, (ud.16.03.2021) dep. 15.07.2021  OGGETTO: Istituti di prevenzione e di pena – Ammissione al…

Leggi tutto...

3 Gennaio 2022

Suicidi in carcere: la Corte Europea interroga l’Italia nel caso Zenzami

Si torna a parlare di morti in carcere. Nel mese di dicembre la Corte Europea dei diritti dell’uomo, in merito…

Leggi tutto...

15 Gennaio 2022

Zef Karaci – Don Roberto Malgesini, “Vai e prendi loro per mano”, ed. Cantagalli 2022

Dalla descrizione: 15 settembre 2020: mentre si prepara alla consueta distribuzione di un pasto caldo ai poveri, don Roberto Malgesini…

Leggi tutto...

22 Ottobre 2022

Appello: ritorno al manicomio giudiziario o grande riforma?

Si segnala l’Appello: “La Corte Costituzionale al bivio: ritorno al manicomio giudiziario o grande riforma?”, proposto dalla Società della Ragione, a cui si rimanda. Si legge, nel testo dell’appello, che “il 15 dicembre la Corte Costituzionale si pronuncerà su una istanza di un magistrato di Tivoli che ha sostenuto l’illegittimità della legge 81 del 2014, il provvedimento che ha disposto la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG)”.…

Leggi tutto...

13 Dicembre 2021

Torna in cima Newsletter